Nuova fase dell’emergenza coronavirus in Italia, riaprono Regioni e confini. Ma resta alta l’attenzione sulla circolazione del virus in Italia.
È arrivato il tanto atteso 3 giugno, giorno della riapertura delle Regioni e dei confini dell’Italia, che inizia a costruire la prima stagione estiva dall’inizio dell’emergenza coronavirus.
Dopo settimane di dubbi, discussioni e polemiche, l’Italia riparte unita. Tutte le Regioni riaprono i confini e non ci saranno limitazioni di alcun tipo per quanto riguarda i trasferimenti. Fatta eccezione ovviamente per le persone positive o con sintomi riconducibili al Covid-19.
Coronavirus, l’Italia, riaprono Regioni e confini
L’Italia riapre definitivamente dopo quasi tre mesi di chiusura. Dal 3 giugno è possibile spostarsi tra le Regioni e i turisti provenienti dall’area Schengen e dalla Gran Bretagna non dovranno trascorrere i famosi 14 giorni in quarantena.
I divieti e la circolazione del virus
Restano il divieto di assembramento, l’obbligo di osservare la distanza di un metro e di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e lì dove non è possibile osservare la distanza di sicurezza.
Come ribadito anche nelle ultime ore, la riapertura non deve illudere che l’emergenza coronavirus sia risolta. Il virus continua a circolare sul territorio nazionale, come confermato dal bollettino della Protezione Civile, che monitora la situazione giorno per giorno.
Da oggi assumono ancora più valore e ancora più importanza il senso di responsabilità dei singoli individui e la capacità delle autorità sanitarie competenti di monitorare la situazione individuando nel minor tempo possibile eventuali nuovi focolai.
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